Arbusto molto ornamentale, con bel fogliame che può essere sempreverde o deciduo: i sempreverdi sono coltivati per le graziose foglie lucide e per le sontuose fioriture (Berberis darwinii, B. x stenophylla), i decidui soprattutto per gli splendidi colori autunnali e le bacche vivaci, rosse, rosa, nere o blu, che durano tutto l’inverno. Essendo un arbusto spinoso, è molto adatto a creare siepi difensive. Le specie nane si adattano perfettamente ai piccoli spazi.
Consigli di coltivazione
I berberis sono facili da coltivare. Preferiscono posizioni soleggiate (indispensabili per le specie decidue) o semiombreggiate. Adattabili anche a terreni poveri e difficili, gradiscono comunque suoli asciutti, freschi, lievemente acidi. Tollerano benissimo le potature, resistono allo smog e quindi sono perfetti per il verde urbano. Si moltiplicano per seme o per talea.
Da non dimenticare
Le specie più diffuse sono Berberis thunbergii, di forma compatta e chioma tondeggiante, alto fino a 1,2 metri, con lunga fioritura gialla, foglie decidue rosse in autunno e bacche scarlatte; B. wilsoniae, arbusto nano, semiprostrato, folto, con fiori gialli, foglie decidue rosse in autunno, bacche rosse; B. darwinii, ottimo sempreverde da siepe, con splendidi fiori arancio, foglie simili all’agrifoglio e bacche blu; B. x stenophylla, sempreverde robusto e denso, ottimo per formare siepi o come esemplare isolato, con rami ad arco, fiori gialli, bacche porpora.
Berberis o crespino: come e quando irrigare
Solitamente le piante del genere Berberis necessitano di acqua in discreta quantità quando le temperature sono più alte, mentre non serve innaffiare nella stagione secca. Discorso diverso per le piante giovani, più o meno fino al terzo o quarto anno di età, che richiedono annaffiature costanti per tutto il periodo vegetativo. Se coltivato in vaso si segue grossomodo le stesse regole per le piante giovani, in quanto necessitano di più acqua rispetto alle piante coltivate in piena terra.
Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua).
La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).
In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.